giovedì 13 dicembre 2007

Verità per Aldo


Sono passati due mesi da quando Aldo Bianzino è stato ucciso. Solo il popolo di internet ne è a conoscenza, solo in questo spazio libero la notizia si è diffusa. Nei media tradizionali, nei cosiddetti massmedia, la notizia dell'assassinio di Aldo Bianzino non è "misteriosamente" passata. Per loro, i media, il delitto di Perugia è quello della povera Meredith: tanto scalpore e tutti alla ricerca del colpevole. Per altri il delitto di Perugia è quello del povero Aldo: ma non c'è stata alcuna puntata di Matrix su questa notizia e purtroppo non c'è stato nessun plastitico da Vespa a riprodurre fedelmente il carcere in cui questo 44enne falegname è stato massacrato di botte.

Sono passati due mesi da quel 12 ottobre e noi non ci possiamo dimenticare di questa storia. Di un falegname che viene arrestato insieme alla moglie Roberta perchè nella loro casa in campagna vengono trovate alcune piantine di marijuna. Di un ragazzino di 14 anni, il loro figlio, lasciato solo ad accudire l'anziana nonna per diversi giorni. Fin quando Roberta viene scarcerata e alla richiesta di informazioni sul marito gli viene brutalmente detto "lo rivedrai martedì, dopo l'autopsia". Era il 14 ottobre. Quel giorno la famiglia Bianzino ha scoperto che il loro Aldo non c'era più. Se n'era andato massacrato di botte che gli hanno causato diverse emorraggie interne.

Sono passati due mesi dall'ennesima vergogna di cui si è macchiato il nostro stato. E non ci è possibile dimenticare un'altra,l'ennesima morte insensata.

Un altra volta costretti a urlare, VOGLIAMO GIUSTIZIA!

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