venerdì 7 settembre 2007

Tanti auguri Grifone olè!


foto di Hop-Frog

Era uno degli ultimi giorni di estate; la nave attraccò mentre il sole si tuffava nel mare e il cielo si tingeva di un rosso che danzava sulle onde blu all’orizzonte. Sventolava imperiosa la bandiera sulla poppa del veliero; la Croce di San Giorgio soltanto quando ritornava a casa, soltanto in quel porto, soltanto sullo sfondo di quel tramonto rendeva così bene la sua maestosità. Da più di settecento anni quel simbolo solcava i mari del mondo a protezione delle navi della Corona Inglese: i pirati mai avrebbero attaccato un veliero che issava sul proprio albero maestro, l’emblema della Repubblica di Genova.

Quella sera i marinai inglesi scesero sulla banchina e legati insieme degli stracci, crearono una palla che iniziarono a prendere calci. Rimbalzava tra le reti dei pescatori indigeni alle prese con gli ultimi preparativi prima di prendere il largo, nel buio della notte.

E mentre quei marinai prendevano a calci quegli stracci, dei loro connazionali (che rispondo al nome di Charles De Grave Sells, S.Green, G.Blake, W.Riley, D.G.Fawcus, Sandys, E.De Thierry, Jonathan Summerhill Senior e Junior, Charles Alfred Payton) dopo essersi ritrovati nella sede del proprio consolato, ponevano le loro firme sulla leggenda del calcio italiano.

Sono passati centoquattordici anni da quel giorno. Centoquattordici anni di storia, di passione e di amore; o almeno questo è ciò che recitava il messaggio che ha raggiunto ogni genoano in questi giorni. Chissà se quegli undici inglesi avevano idea di cosa avessero creato. Chissà se qualcuno di loro, tornando nella propria casa quella sera, si sia per un attimo immaginato la gloria di nove scudetti, di una Coppa Italia, l’orgoglio di un popolo che, tradito a più riprese, non ha mai mollato; chissà se qualcuno di loro si è immaginato per un attimo giocatori del calibro di De Prà, De Vecchi, Levratto, Verdeal, Abbadie, Beccatini, Meroni, Corso, Turone, Gorin, Onofri, Signorini, Aguilera, Skuravy, Torrente, Fortunato, Milito solcare l’erba di uno degli stadi più belli del mondo. Chissà se qualcuno di loro, quella notte, ha sognato migliaia di persone in piazza, centoquattordici anni dopo, per festeggiare la nascita della storia del calcio in Italia, la nascita del Genoa Cricket and Athletic Club, con la stessa immutata passione che ebbero loro quel lontano 7 settembre 1893.

Nessun commento: